Febbre di Jonathan Bazzi è un libro autobiografico, la storia della vita di un giovane ragazzo milanese, scopre di essere positivo al Hiv. È uno dei finalisti del premio Strega 2020.
Racconta la sua vita, di dove è cresciuto e di come ha scoperto ed affrontato una malattia che fa rintanare i conigli nelle loro tane. Cresce a Rozzano, il sud Italia alla periferia di Milano. L’ha descritta in un modo tale che mentre leggevo sembrava di passeggiarvi e di dare una sbirciatina alla sua vita.
Nel 2016 inizia ad avere una strana febbre, febbrucciola che lo annienta. Attiva il motore di ricerca e cerca i suoi sintomi, si autoconvince di avere questa o quella malattia finchè fa degli esami che gli rivelano di essere sieropositivo.
Racconta la sua vita attuale e il suo passato da bambino discriminato perchè, invece di desiderare giocare con le macchinine voleva i minipony. È un viaggio attraverso la coscienza di se stesso, di quanto sia stato difficile crescere in un realtà che ti guarda sempre di sfuggita e al tuo passaggio lascia un parlottio indesiderato.
Jonathan ci fa partecipi di tutta la sua vita con una scrittura semplice e diretta, arriva dritto al cuore senza usare mezze verità. Ti coinvolge al punto tale che non senti più di essere un lettore, ma un suo amico. Impari a conoscerlo come se fossi al suo fianco. Vivi le sue angosce, le sue paure e ogni passo che ha fatto per arrivare a quello che è oggi.
Nel romanzo Febbre di Jonathan Bazzi non mancano parti dure e tristi, di quelle che ti fanno contorcere le budella e arrabbiarti di vivere in un mondo sempre meno gentile e più timoroso del diverso. La sua storia merita di essere letta. È un esempio di vita per chi vive sempre nell’ombra, nascosto da una paura che nasce soprattutto dall’essere discriminato e dall’essere visto con occhi diversi.
Rivelare al mondo, a caratteri cubitali, di essere sieropositivo è la prova di quanto sia forte l’impronta che vuole lasciare nel mondo.
Questo romanzo scuote l’anima e da modo di riflettere su molti aspetti della nostra vita. È da tenere come esempio, quando il timore dell’effetto della verità impedisce al nostro vero io di sbocciare.
Io lo consiglio a chi come me, è appassionato di storie vere, dove il lieto fine non è sempre il finale più gettonato ma una valida alternativa per dimostrare che si può vincere anche quando si ha tutto da perdere.
Se avete voglia di leggere questo romanzo. Potete trovarlo su amazon sia in versione cartacea che in versione ebook. Se siete abbonati ad Amazon Prime o Kindle Unlimited potete scaricarlo sul vostro dispositivo in due click. https://www.amazon.it/dp/B07RWLZC11/ref=cm_sw_r_cp_apa_hrfHFbM6DJ2KQ