Le stagioni influenzano il nostro stato d’animo?

Che tu sia meteopatico o meno spesso ti ritrovi ad essere, consapevolmente o meno, influenzato dalla stagione in atto.

Ognuno di noi ha una stagione preferita.

Sono pochi ad amare le stagione fredde in cima alla classifica delle preferenze c’è l’estate.

L’estate è alle porte e la primavera quest’anno ci ha regalato giornate davvero magnifiche (peccato averle trascorse in casa, sono sicura che l’anno prossimo non sarà altrettanto bella).

Quindi l’umore generale inizia a sollevarsi, il nostro organismo produce più serotonina, l’ormone della felicità e del buon umore, il pensiero delle vacanze si avvicina.

Inizia l’esigenza di prepararsi per la prova costume e per la tintarella.

L’estate sa di sole, di mare, di temporali brevi e intensi, di gelati e castelli di sabbia. La scuola finisce, le giornate sono lunghe e il caldo aiuta ad aumentare la nostra voglia di socializzazione e avventura.

Il nostro umore migliora decisamente in vista di tutte queste allettanti attività.

Siamo più rilassati e più inclini a dire di sì alle opportunità che ci vengono offerte.

L’estate è il periodo dove il nostro umore è al top.

La primavera invece, profuma, in tutti i sensi, e gli effetti negativi dell’eccessiva produzione di melatonina iniziano a farsi meno pressanti e il nostro stato d’animo non può che beneficiarne.

La natura si risveglia e con esso il nostro corpo che esce dal letargo invernale.

Buttiamo via gli indumenti ingombranti e caldi per dare spazio agli abiti più freschi.

La primavera però per gli allergici non è proprio la migliore delle stagioni, anche se chi soffre molto il caldo sicuramente la ritiene migliore dell’estate.

In primavera iniziamo a lasciare andar via i tipici stati d’umore invernali, depressione, tristezza, pigrizia e poca voglia di uscire per non doversi ogni volta imbacuccare tutti come se fossimo degli omini Michelin.

Diamo il benvenuto ai primi risvegli della natura, i primi fiori, i prati pieni di margheritine, i parchi giochi sempre più popolati. Insomma la primavera è la seconda in classifica per il tenore alto del nostro stato d’animo, ci sentiamo come se nulla potesse scalfirci.

L’inverno, il triste inverno, la poca luce, l’aumento della produzione della melatonina fanno si che si piazzi ultimo nella nostra classifica del buon umore.

Se lasciamo da parte il mese natalizio e le feste che ne conseguono sarete d’accordo con me nel dire che l’inverno ci sembrerebbe eterno, infinito.

Tiriamo fuori sciarpa, guanti e cappello e lasciamo dentro la freschezza e la leggerezza estiva, ogni cosa ci sembra più cupa e tetra.

Anche l’orario non va per la nostra, alle 17 è già buio e quindi coperta e divano saltami addosso perché la voglia di fare alcunché è sepolta dentro di noi, molto molto a fondo!

Però chi ama la neve non può non trovare almeno un aspetto positivo dell’inverno e trovare un valido, validissimo motivo per cui gioirne!

Per ultimo, ma non ultimo nella nostra classifica è l’autunno.

È arrivato il momento di salutare la stagione estiva, e quindi malinconia a gogo.

Le giornate sono ancora belle e lunghe, però questa stagione accerta la fine delle vacanze e l’inizio delle scuole o università e il ritorno a lavoro, quindi il nostro umore subisce una sferzata di tristezza dovuta alla fine delle feste.

La natura si colora di sfumature caldi e accoglienti, quasi per accompagnarci con dolcezza e premura alla stagione triste invernale.

Inizia il letargo e tutto si addormenta aspettando climi migliori.

Anche tu pensi che la stagione in corso influenzi, seppur in minima parte il tuo stato d’animo, fammelo sapere lasciando un commetto qui sotto!

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