Buon 30° compleanno Internet!

Contrariamente a quanto si crede, la nascita di Internet non è da collocare negli anni 90 bensì bisogna andare un po’ indietro con gli anni.

Durante gli anni 60 durante la nascita della Nasa per studi nel campo aerospaziale parallelamente vennero stanziati fondi per lo studio della comunicazione e dello scambio dei dati.

Il primo progetto è datato nel 1969, è il famoso Arpanet, che nasce per garantire la sicurezza dei dati in caso di guerra nucleare.

L’Arpanet coinvolse quattro grandi centri di studi che crearono una rete tramite un elaboratore con una memoria da 12 k e e collegati tra loro da circuiti di 50 kbps, quando fecero la prima prova di scrittura i quattro centri erano tutti collegati telefonicamente e quando il professor Kleinrock digitò la prima lettera apparì anche sugli altri computer, fu un esperimento stupefacente per l’epoca.

Quindi il primo progetto di internet non aveva fini militari, anche se l’uso le applicazioni militari in caso di guerra nucleare non sarebbero mancate.

I primi concetti di rete erano formati da 64 computer e una sola rete locale, nel 1971 Arpanet era formato da 15 nodi e 24 host, dei quali anche la Nasa.

I protocolli di trasferimento dati vennero chiamati FTP, termine ancora oggi usato.

Nel 1972 finalmente fu presentato al pubblico un progetto inerente agli studi che stava compiendo l’Arpanet e il successo fu tale che ebbero nuovi stimoli per migliorare e ingrandire il progetto.

I due più grandi esponenti del progetto nei mesi successivi studiarono come migliorare il trasferimento dei dati dando vita al TCP.

La DARPA investì sul primo impiego pubblico del TCP dimostrando lo scambio di messaggi tra un elaboratore installato a Londra e un altro in viaggio lungo la baia di San Francisco. Successivamente altri investimenti portarono la DARPA a sviluppare un evoluzione del protocollo suddividendolo in due parti, TCP per la gestione dei pacchetti dati e IP per la loro canalizzazione.

Da allora il TCP/IP costituisce la base della moderna concezione di internet dato che ogni computer connesso alla rete Internet ha un proprio IP.

Il progetto Arpanet andava espandendosi in tutti gli Stati Uniti, e gli studi si fecero più approfonditi.

Nel 1983 la Defense Communication Agency, assumendo ufficialmente

l’utilizzo del TCP/IP, la divise in due sezioni. La prima, chiusa, a carattere

militare (Milnet), la seconda a carattere scientifico (Arpanet), che non aveva alcun limite di connettività.

Nello stesso periodo fu creato un nuovo protocollo per la gestione della posta elettronica, SMTP (Simple Mail Transfer Protocol), e venne studiato un nuovo sistema di identificazione dei nodi della rete, il risultato fu il Domain System Name.

Ben presto lo studio si spostò sul velocizzare la trasmissione dei dati e venne creato il collegamento a 56k che venne accolta con successo convincendo tutte le università americane a munirsi di questo nuovo sistema di comunicazione.

Alla fine degli anni 80 la velocità della linea fu portata a 1,5 Mbps e nacque IRC (Internet Replay Chat) che permetteva agli utenti collegati in rete di scriversi in tempo reale e l’anno successivo parallelamente alla caduta del muro di Berlino la DARPA trasferì sulla nuova rete tutti i siti dando fino al progetto Arpanet.

Negli anni 90 le politiche di accesso a NSFnet si allargarono anche per fini commerciali e la crescita degli utenti fu così esponenziale che già nei primi anni fu rilevato il primo virus.

Finalmente nel 1991 grazie alla collaborazione del Cern di Ginevra che internet prese la forma che conosciamo noi oggi.

Tim Berners Lee studiò un sistema per consultare immagini e testi insieme dando così vita al World Wide Web, insieme al linguaggio HTML che ne permetteva la creazione di siti per la consultazione online.

Ben presto nacquero anche gli strumenti di consultazione, i nostri browser, tra i primi ricordiamo Netscape Navigator e Microsoft Internet Explorer.

Tutti questi strumenti messi insieme hanno dato la possibilità a Internet di prendere sempre più avvento fino alla larga diffusione come lo conosciamo oggi.

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