Perchè le punture di zanzara prudono?

Durante le notti estive il caldo impedisce di farci dormire e proprio quando sta per arrivare Morfeo una odiosa zanzara entra nella tua camera e ti punge e inizia il prurito che più lo istighi più diventa insopportabile! Ma ci siamo mai chiesti perché le punture di zanzare prudono?

Innanzitutto a pungerci sono le zanzare femmina che con la loro proboscide bucano la pelle per succhiare il sangue dai capillari più esterni e rilasciano la loro saliva come sostanza anti-coagulante che provoca a seconda delle reazioni allergiche quali rossore, gonfiore e prurito.

La puntura in se per se è indolore ma è proprio la saliva rilasciata che provoca il prurito, esso può durare da qualche minuto a qualche ora, e  la puntura scompare entro qualche giorno, questo accade per chi non è allergico, invece per le persone che soffrono di  allergia per le punture di zanzare la questione è diversa.

La puntura di zanzara è una piccola reazione infiammatoria: quando l’insetto inserisce il pungiglione nella pelle, introduce anche alcune sostanze irritanti contenute nella sua saliva; queste sostanze sono in grado di danneggiare le circostanti cellule della pelle, attivando la reazione dei mastoidi, le cellule che per difendere l’organismo rilasciano istamina e danno inizio al processo infiammatorio. La conseguenza è un’infiammazione locale caratterizzata da prurito, rossore e gonfiore (dovuto a una fuoriuscita di liquido dai vasi sanguigni) che permane fino a che la reazione di difesa non è terminata, e che per questo motivo in alcuni individui può durare più a lungo e causare prurito anche diverso tempo dopo l’introduzione del pungiglione di zanzara. (cit. Focus)

Inoltre la puntura prude di meno quando la zanzara ha terminato la sua “scorpacciata” del nostro sangue, perché se viene interrotta rilascia una maggiore quantità di saliva e quindi il prurito sarà maggiore.

Quindi stati attenti alle zanzare e fatele finire prima di schiacciarle! 😉  
 

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